In una settimana quante sono le volte che esci dall’ufficio e ti senti come se ti fosse passato sopra un tir? Scommettiamo tante. Questo succede perché probabilmente non mantieni la postura corretta al PC. 
In realtà non è proprio tutta colpa tua, buona parte la si può dare alla tua seduta e al modo in cui hai organizzato la tua postazione di lavoro. Non avere la postura corretta al PC, può essere causa di: mal di schiena, ma di testa e dolori alle gambe. 
Il tutto condito dal lavoro che sembra diventare impossibile, la concentrazione che cala e la produttività che subisce un netto arresto, che scommettiamo tu non ti possa proprio permettere. Forse è il momento di cambiare, potresti farlo curiosando sul sito www.procomfort.it, leader quando si tratta di sedie per l’ufficio. 

Postura corretta al PC: come evitare quella sbagliata

Sappiamo quanto sia difficile mantenere sempre la postura corretta al PC, ma essa è indispensabile per evitare una serie di fastidi che non solo possono rendere poco piacevole la vita in ufficio, ma possono porre un freno alla produttività di ognuno di noi. 
Oltre alla salute del proprio fisico, è proprio la capacità di tenere alti i propri risultati ad essere messo alla prova. Provare un fastidio di qualunque genere crea un disagio che non permette di concentrarsi sul proprio lavoro. 
Quindi riuscire ad evitare la posizione sbagliata è indispensabile per riuscire a rimanere i leader del proprio settore. In tutto ciò sembrano essere d’aiuto le nuove sedie ergonomiche che si adattano al corpo, gli permettono la corretta postura e nella maggior parte dei casi sono anche molto belle da vedere.

La posizione corretta: alcuni consigli

Le poltrone ergonomiche, esattamente come la sedia bariatrica aiutano a mantenere la postura corretta al pc. Essa è un insieme di distanza e posizioni che limitano al massimo la possibilità di affaticare: schiena, gambe, collo e anche occhi. 
Innanzitutto è importante non piegarsi al PC, esso deve essere utilizzato come uno strumento, il baricentro deve essere sempre man tenuto nell’equilibrio ottimale, per evitare di affaticare lo scheletro. 
I piedi devono sempre essere poggiati a terra, senza piegarsi eccessivamente in avanti. Questo rischia di ostacolare il respiro e rendere tutto molto più difficile. La testa deve essere al centro delle spalle che a loro volta non devono sentire la tensione. 
Lo schermo del PC deve restare almeno a 60 cm dal viso e i gomiti aderenti ai fianchi permettendo alle mani di muoversi sulla tastiera. A volte non ci si pone troppa attenzione, ma una delle parti del corpo doloranti quando si sta tante ore al PC, sono proprio i polsi, che devono rimanere rilassati.

E poi arriva la sedia

In tutto questo sai qual è il tuo braccio destro? La tua sedia, sì, hai capito bene, ciò che ti può aiutare a mantenere la postura corretta è proprio lei, il complemento d’arredo su cui passi la maggior parte del tempo quando sei in ufficio.
Essa deve essere in grado di offrirti il corretto sostegno e oltre a questo anche la migliore posizione per evitare ripercussioni sul tuo scheletro.
Pro Comfort proprio su questo ha poggiato il suo lavoro offrendo le migliori sedie in termini di ergonomicità. Ma quali sono le caratteristiche di una sedia ergonomica perfetta? 
Innanzitutto deve godere di certificazione per utilizzo intensivo. Le migliori offrono certificazione per utilizzo intensivo 24H. Inoltre devono essere in grado di sorreggere qualunque peso e adattarsi a tutti i fisici. 
Schienale, braccioli e seduta si devono regolare in tutte le direzione. Una seduta che possa essere alzata e abbassata permette di tenere le ginocchia piegate a 90 gradi e i piedi perfettamente poggiati a terra. A tal proposito non dimenticare di evitare di accavallare le gambe, questa è una posizione che non facilita affatto il flusso del sangue. 
Lo schienale deve poter essere regolato in altezza, scegliendo il corretto posizionamento del sostegno lombare. Inoltre i braccioli devono potersi regolare in avanti, indietro, in alto o in basso, in modo tale che le braccia poggino perfettamente sul piano di lavoro, permettendo ai polsi di non essere tesi. 
Un occhio poi ai materiali che devono essere di alta qualità e alla possibilità di rendere la seduta più o meno rigida.